Premessa
La sostenibilità ambientale costituisce un tema relativamente recente ed emergente negli Emirati Arabi Uniti, riflettendo la progressiva maturità istituzionale e legislativa del Paese.
A differenza di altre giurisdizioni più consolidate, gli EAU hanno iniziato solo recentemente a delineare un quadro giuridico organico in materia di cambiamenti climatici.
Un passo significativo è stato segnato dalla ratifica dell’Accordo di Parigi mediante la Legge Federale n. 238/2016, a cui ha fatto seguito la Conferenza COP28 ospitata a Dubai nel dicembre 2023, per poi culminare nell’adozione del Decreto-Legge Federale n. 11/2024 sulla Limitazione dell’Impatto dei Cambiamenti Climatici, che rappresenta la prima normativa federale dedicata specificamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Pur non fissando ancora scadenze vincolanti, il Decreto-Legge Federale n. 11/2024 costituisce un passaggio fondamentale nella formalizzazione della strategia climatica degli EAU, ponendo in coerenza gli obiettivi nazionali con l’iniziativa UAE Net Zero 2050 e con i più ampi standard internazionali in materia ambientale e climatica.
Obiettivi principali
La legge individua diversi obiettivi strategici, tra cui la gestione delle emissioni di gas a effetto serra al fine di conseguire la neutralità climatica, il rafforzamento della resilienza degli ecosistemi e dei settori economici chiave, la promozione dell’innovazione e delle nuove tecnologie.
Viene altresì sottolineata l’importanza della raccolta e comunicazione dei dati a livello nazionale e internazionale, nonché il necessario allineamento delle strategie locali con gli obiettivi climatici nazionali e globali.
Ambito di applicazione
L’ambito di applicazione della legge è ampio. Essa si estende non soltanto alle società private e agli enti commerciali, ma anche alle istituzioni pubbliche, ivi compresi i ministeri, le autorità locali e le autorità delle free zone.
L’adozione di un approccio onnicomprensivo fa, quindi, sì che l’azione climatica costituisca una responsabilità condivisa a tutti i livelli, tanto governativi quanto del settore privato.
Dalla strategia all’attuazione: principali adempimenti
La legge prevede un quadro attuativo fondato su obiettivi annuali di riduzione delle emissioni, definiti su proposta del Ministero dei Cambiamenti Climatici e dell’Ambiente e da adottarsi a livello federale.
Tali obiettivi saranno sostenuti da specifici piani settoriali di adattamento, riguardanti in particolare settori quali energia, infrastrutture, ambiente e salute, al fine di garantire che le misure di mitigazione risultino mirate ed efficaci.
Obblighi dei soggetti privati
Le società individuate dalle autorità competenti saranno tenute a:
- misurare e rendicontare le proprie emissioni;
- predisporre inventari e adottare misure di riduzione all’interno delle proprie attività operative;
- conservare la relativa documentazione e trasmettere i dati conformemente alle metodologie definite dal Ministero.
Per favorire la conformità, la legge prevede l’introduzione di incentivi e incoraggia l’impiego di tecnologie innovative.
Il Registro Nazionale dei Crediti di Carbonio
Una rilevante innovazione è rappresentata dall’istituzione del Registro Nazionale dei Crediti di Carbonio, disciplinato dalla Decisione del Consiglio dei Ministri n. 67/2024.
Tale piattaforma consente l’emissione, la verifica e la negoziazione di crediti di carbonio, offrendo alle imprese un meccanismo per compensare le emissioni non immediatamente riducibili.
La registrazione è obbligatoria per le entità caratterizzate da livelli di emissione molto elevati, così da garantire il coinvolgimento diretto dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico.
Attuazione e deterrenza
La normativa affianca agli incentivi un apparato sanzionatorio. Le sanzioni amministrative pecuniarie sono comprese tra AED 50.000 e AED 2.000.000, a seconda della gravità della violazione, e possono essere raddoppiate in caso di reiterazione.
Inoltre, mediante successivi provvedimenti regolamentari, potranno essere introdotte ulteriori misure di natura amministrativa, a garanzia del carattere cogente e non meramente facoltativo degli obblighi stabiliti dalla legge.